Il saluto della scuola a Mattia nelle parole della preside

Dall’Iliade di Omero:

“Ah! Figlio di Peleo cuore ardente, molto amara notizia saprai, cosa che non doveva accadere; 
Patroclo è a terra e intorno al corpo combattono, nudo: l’armi le ha Ettore, elmo lucente!”
Disse così; e una nube di strazio, nera, l’avvolse.

Così Achille seppe della notizia della morte dell’amico Patroclo: cosa che non doveva accadere. Una nube di strazio lo avvolse.

Così anche noi, che siamo la scuola di Mattia, siamo rimasti muti, attoniti, impotenti e inadeguati di fronte alla notizia, allo strazio nero che ci ha avvolto.

Tutta la comunità ha dato spazio al silenzio ed in questo spazio hanno trovato posto i ricordi legati a Mattia e al suo essere un Lucreziano fino in fondo.
Mattia si è speso in ogni proposta della scuola: dal Rimun alla Radio, dalla band agli open day, fino alla candidatura a rappresentante di Istituto.

Mattia era in tutto; era in ogni corridoio, in ogni spazio: in Presidenza come al bar o in portineria.

Ognuno di noi sentirà la sua mancanza, ma ognuno avrà la sua eredità: la passione per la vita e la voglia di spendersi; il coraggio degli ideali e delle proprie idee.

Mattia se ne è andato nel fiore degli anni, come gli eroi greci, e gli eroi non si dimenticano.

A noi adulti, ai ragazzi e alle ragazze del Lucrezio, il compito di non dimenticarti, caro Mattia, e di non dimenticare la tua energia, il tuo entusiasmo.

Grazie per quello che ci hai dato, grazie per aver voluto bene al tuo liceo e per esserti fatto voler bene.

La comunità del Lucrezio

Ciao Mattia

Mattia Liguori